PopHistory
Siamo storici, insegnanti, sociologi, giornalisti, scrittori, bibliotecari, antropologi, archeologi che hanno deciso di fondare, il 4 marzo 2017, un’associazione che sia innanzitutto la casa di chi si riconosce nella Public History elaborata nelle comunità. Partendo dalla scientificità del metodo storico, vogliamo ritrovare la profondità della storia e promuovere un uso critico del pensiero storico che possa spiegare la complessità del presente, attraversando confini e culture.
Ma non vogliamo farlo da soli.
Poiché siamo convinti che, soprattutto in ambito scientifico, sia necessaria una proficua e sincera condivisione del sapere, vogliamo indagare il mondo con tutti i nostri interlocutori, stabilendo un ragionamento costruttivo e in continua evoluzione. Per questo vogliamo elaborare un fertile lavoro di confronto e condivisione su percorsi interdisciplinari e multidisciplinari, che concretizzeremo in ricerche storiche di Public History, nella realizzazione di eventi, spettacoli, filmati, siti web, app, progetti di didattica storica, consulenze a enti privati e pubblici, utilizzando tutti i linguaggi e le tecnologie proprie del nostro tempo, a seconda dei contesti e dei contenuti trasmessi.
Seguendo questo approccio, al nostro interno si è creato un gruppo di lavoro su gioco e storia, nella convinzione che i giochi storici possano essere uno strumento di apprendimento e di narrazione storica, e che i giocatori siano un pubblico con il quale dialogare sul loro terreno e con il quale fare storia.
Dal lavoro svolto sul tema della storia nei giochi, è nato il panel La Storia in Gioco, coordinato da PopHistory e presentato alla prima conferenza AIPH (Associazione Italiana di Public History) tenutasi a Ravenna dal 5 al 9 giugno 2017. Assieme a esperti di didattica ludica e a appassionati giocatori, abbiamo analizzato il famoso boardgame Twilight Struggle, confrontandolo con un altro gioco sulla Guerra Fredda, Wir sind das volk!, evidenziandone potenzialità e limiti.